Confini

Linee che delineano uno spazio, diventando una casa, un giardino, un luogo dove rifugiarsi. Possono essere spazi aperti, dove lasciarsi andare, amare e vivere. O prigioni dove soffocare e urlare il proprio dolore. Difficili da oltrepassare, ma non impossibili. Possono tirare fuori il coraggio che ognuno di noi possiede, o diventare una via di fuga per non affrontare.
Khalil Gibran scrive:
Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola.

Fabio Aguzzoli

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