Possiamo camminare spostandoci da un luogo all’altro per cercare lavoro, oppure per divertimento, cercando benessere fortuna e gloria. Non dobbiamo dimenticare chi siamo, da dove veniamo, le nostre radici. Sono il nostro collegamento con la madre terra,
un’ancora di salvezza.
Kahlil Gibran scrive:
Disse un albero a un uomo: «Le mie radici affondano nella terra rossa, potrò darti buoni frutti». E l’uomo disse all’albero: «Come ci somigliamo. Anche le mie radici affondano nella terra rossa. E la terra rossa dona a te il potere di offrirmi buoni frutti, e insegna a me a riceverli e a rendere grazie».
Fabio Aguzzoli
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