Ogni giorno mettiamo informazioni in un sistema che ci parla attraverso sequenze numeriche, contenti di farci consigliare come vestirci, mangiare, muoverci e sognare. Sbalorditi di come i suoi suggerimenti siano perfettamente in linea con quello che desideriamo. Un vero amico, peccato! Siamo dipendenti passivi di un algoritmo che ci spiega come vivere e, annienta il nostro cervello, usando informazioni che abbiamo fornito noi.
Arthur Bloch scrive.
Fai un programma che anche un idiota può usare, e soltanto un idiota vorrà usarlo.
Fabio Aguzzoli
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