Uno spazio dove tutto si confonde con niente, non vi sono regole, non esiste logica.
Dove posso tranquillamente rifugiarmi, recuperare energia e, modificare la mia vita diventando più forte. Emil Cioran scrive:
Ho tanto approfondito il mio vuoto, accanendomi a scavarlo, che mi sembra non ne sia rimasto più niente: l’ho esaurito, ne ho prosciugato la fonte. Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)
Fabio Aguzzoli
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