Proviamo a vedere questa situazione di chiusura forzata, da un’altra angolazione. Noi siamo a casa, la natura prende un bel respiro per rigenerarsi. Cosa che posso fare anche io, mi metto comodo, chiudo gli occhi e, comincio ad ascoltare il mio respiro. Lo sento entrare dal naso, scendere giù in pancia fino all’ombelico, da li riparte e sale per poi uscire dalla bocca. Ecco la mente parte, per un viaggio dentro di me. Fantastico modo di viaggiare, è come essere in treno davanti al finestrino e, vedo il paesaggio scorrere veloce. La mente va dove vuole, passando da una situazione all’altra. Poco importa, è soltanto un modo di viaggiare senza spostarsi.
Fabio Aguzzoli
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