Sentirsi Liberi

 

Quanto ci sentiamo liberi di muoverci nello spazio circostante? Siamo passati da piccole comunità , a grandi concentramenti di esseri umani stipati in piccoli spazi. Lavoriamo dentro a grandi scatoloni molte volte rumorosi cupi e grigi, utilizziamo piccole e costosissime scatole metalliche inquinanti per spostarci da un piccolo spazio a un altro. Compattiamo la nostra voce e la faccia in scatolette tascabili, che ci permettono: di comunicare tra di noi, mentre stiamo comodamente compressi nelle nostre piccole case. Tutto questo costa talmente tanto che lavoriamo tutta la vita per poterlo pagare e, un giorno alzi la testa e sei vecchio. Muori e, vieni compattato in un piccolo e carissimo loculo: Questa  libertà ?     Fabio Aguzzoli
  1. Barbara Canovi

    Se pensiamo seriamente a come conduciamo la nostra vita, non si può dire che non sia una follia. Non so quanto siamo in grado di raggiungere e tollerare la libertà, come società, se non come idea utopistica. La vita viene concepita dai più come lotta e non come cooperazione e condivisione, per cui è chiaro che è necessario limitare la libertà degli individui per raggiungere i propri scopi. E affrancarsi dal contesto in cui sei nato per creare qualcosa di diverso e ottenere una maggiore libertà è di nuovo una lotta, soprattutto con se stessi. La mia consapevolezza è quella di non essere in grado di conquistare la libertà che desidererei, ma qualche passo in avanti certamente si può fare…

    • Ciao Barbara, grazzie per la tua risposta. La mia, era una provocazione, personalmente penso che l’uomo abbia bisogno di lottare per sentirsi realizzato e,assaporare la vittoria nel cambiamento. Come dici tu essere consapevoli di questo ci da la possibilità di fare cambiamenti utilizzando altri percorsi, come diceva un mio carissimo amico che non è più tra noi, raggiungere una meta non è il viaggio, il viaggio è la meta. Sempre bello sentirti, grazzie e a presto. Fabio.A.

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