Come si vive nel nostro paese? Spesso quando siamo arrabbiati, dalle nostre parole esce la frase: me ne vado da questo paese del piffero. Ma veramente avremmo il coraggio di lasciare le nostre radici per un qualcosa di sconosciuto? Cambiare richiede coraggio, pensi di avere questo coraggio? O è più comodo lamentarsi e non cambiare nulla? Ho viaggiato e visto realtà diverse dalla nostra, ma non ho visto realtà perfette, personalmente penso non esistano, esiste la possibilità di vivere in modo diverso qui dove siamo nati, bsata fermarsi un attimo a riflettere, eliminando tutto quel superfluo che ci rende schiavi superficiali. Ci vuole coraggio a essere quello che siamo, possiamo scappare ma porteremo sempre con noi, noi stessi e le paure che ci castrano la vita. Piccoli cambiamenti, cambiano paesi e nazioni.
Fabio Aguzzoli
Si possono fare rivoluzioni cambiando il modo di pensare e di agire: semplicemente, con piccoli gesti quotidiani, riflettendo sul significato di ogni singola azione e sulle sue conseguenze, non solo per noi, ma per l’intera collettività di cui facciamo parte. Ci dimentichiamo troppo spesso che il nostro comportamento influisce sulla vita dell’intero sistema in cui siamo immersi, non riguarda solo la nostra esistenza. Non siamo monadi isolate, ma esseri strettamente collegati gli uni agli altri. La nostra vita non è solo nostra, appartiene a tutto l’organismo Terra, le radici sono comuni e si può scegliere di piantarle di qua o di là, dove ci si trova meglio per affinità, non importa; quello che importa è trovare un equilibrio tra l’espressione dell’individualità, unica e irripetibile, e l’ambiente fisico, sociale, intellettuale, spirituale in cui si decide di trascorrere la propria vita. E’ pur vero che, al momento, ci sono luoghi in cui ci sono più possibilità di espressione e di vivere una vita tranquilla e altri da cui la gente fugge in massa perché le condizioni sono inaccettabili. In un piccolo angolo della mia mente, coltivo sempre l’utopia di un mondo senza confini, barriere,stati nazionali, religioni di stato, lobby economiche…che non vedrò, ma per l’umanità ci spero.
Ciao Barbara grazie per il tuo pensiero, sarebbe veramente bello poter vivere in un mondo libero e senza confini. Mentre aspettiamo che ciò avvenga, cerchermo di fare meno casini possibili, nel nostro piccolo naturalmente. A presto Fabio. A.