…..2015 anni fa di questi giorni, i re Magi erano in viaggio guidati da una stella
cometa alla ricerca del neonato Re dei Giudei.
Ma chi erano realmente questi magi? Cosa sappiamo di loro ?
Sappiamo che erano dei Re
Sappiamo che erano dei magos (termine greco)
Sappiamo che erano tre
Sappiamo che venivano da oriente
Sappiamo che portavano in dono oro, incenso e mirra
Sappiamo che seguivano una stella cometa.
In realtà di loro non si sa un gran che .
I tre misteriosi personaggi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo. Parla dei Magi che dall’Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato, Re dei Giudei. Personalmente non sono interessato alla veridicità della loro esistenza, ma sono attratto dalla magia del racconto che, dal tempo dei tempi ha lasciato nella mia fantasia di bambino un immagine di tre personaggi misteriosi, avvolti da una luce stellare che trovano Gesù bambino per portare al suo cospetto questi doni altrettanto misteriosi e magici. Oro, incenso e mirra. E tu…..ti senti avvolto dalla magia del presepe con tutti i suoi personaggi?
Fabio. Aguzzoli.
Purtroppo la magia nel presepe non la sento già da molto tempo, proprio per le invenzioni che sono state fatte dai padri della chiesa cattolica delle origini. La figura dei magi, però, mi piace molto; essi seguono un segno, hanno fede che quel segno nel cielo li porterà al luogo desiderato e non importa quanto si debba viaggiare, poiché la destinazione è certa. Quello che abbiamo perso oggi è la capacità di avere fede, di credere profondamente che sì, ce la faremo ad arrivare alla nostra meta, qualunque essa sia e qualsiasi percorso si debba affrontare. La magia della vita, ovvero il suo mistero, e la ricerca portano, poi, copiosi doni a chi ad essa si abbandona, a chi ad essa si consacra. Questi doni sono da condividere, materiali e spirituali, doni di cui ognuno di noi è provvisto. Ecco, a mio avviso, lo spirito da recuperare per dare un senso a una tra-dizione svuotata e perciò inutile: mettere le proprie risorse, i propri doni in comunione con chi ci sta accanto.